Natura e caratteristiche della tassa
La tassa rifiuti solidi rappresenta il corrispettivo che il Comune richiede a fronte del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sul proprio territorio.
La TARI sostanzialmente ricalca il modello della TARES, che è stata abrogata a decorrere dal 1° gennaio 2014. Presupposto della TARI è, alternativamente, il possesso ovvero la detenzione di locali o aree scoperte, «suscettibili» di produrre rifiuti urbani. Pertanto, a prescindere dalla sua specifica destinazione (sia esso residenziale, commerciale, industriale, etc.), l’immobile oggettivamente inutilizzabile ed in quanto tale non interessato dalla fruizione del connesso servizio pubblico di nettezza urbana deve intendersi escluso dall’imposizione in parola.
Sono inoltre escluse dal tributo le aree scoperte pertinenziali o accessorie, quelle non operative e le aree comuni condominiali, purché non detenute o occupate in via esclusiva.
Soggetto passivo del tributo è il possessore ovvero il detentore dell’immobile suscettibile di produrre rifiuti urbani. Nel caso di utilizzo di durata non superiore a 6 mesi il soggetto passivo è solo il proprietario e non l’utilizzatore. Nel caso di centri commerciali integrati e di multiproprietà (ma il discorso potrebbe evidentemente essere esteso a tutti gli immobili, a vario titolo utilizzati da più soggetti, come ad esempio i fabbricati cd. cielo-terra locati a conduttori diversi), è soggetto passivo il titolare delle porzioni di immobile (fabbricati o aree) ad uso esclusivo, mentre ricade sull’amministratore la responsabilità del pagamento del tributo e del connesso obbligo di presentazione della dichiarazione, sia per i locali comuni che per quelli ad uso esclusivo.
L’Ufficio TARI provvede ad inviare il modello di pagamento F24 per il pagamento del tributo secondo le scadenze previste dal Regolamento vigente e, da quest anno, dà la possibilità di utilizzare la piattaforma PAGO PA, accessibile a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno direttamente dalla homepage del sito del Comune.
Il Decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162 prevede, sulla base di un'iniziativa promossa dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), l'obbligo dal 30 giugno 2020, per le Pubbliche Amministrazioni, di offrire ai cittadini la possibilità di pagare quanto dovuto avvalendosi del sistema dei pagamenti elettronici denominato "pagoPA" (pagamenti della Pubblica Amministrazione), ed è stata realizzata in attuazione dell'art. 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale e dal D.L. 179/2012. Il sistema consente a cittadini e imprese di effettuare i pagamenti in maniera semplice, sicura e omogenea su tutto il territorio nazionale.