Lunedì 8 settembre 2025 è in programma la storica Fiera della Bomminella, con il consueto appuntamento del mercato alimentare

Il mercato non alimentare previsto per lunedì 8 settembre 2025 sarà anticipato a domenica 7 settembre 2025, come stabilito dalla D.G. n. 64 del 10 aprile 2025.

Data:

27 agosto 2025

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Descrizione

A seguito degli incontri tenutisi con le associazioni di categoria e con gli operatori del commercio su aree pubbliche, per l’anno in corso si è concordato di anticipare il mercato non alimentare previsto per lunedì 8 settembre 2025 a domenica 7 settembre 2025, in conformità al Regolamento Comunale dell’11/09/2009 e alla D.G. n. 64 del 10/04/2025.

In via sperimentale, la partecipazione alla tradizionale Fiera della Bomminella è stata estesa anche al settore del mercato alimentare, che avrà luogo lunedì 8 settembre 2025 in Piazza della Cultura e dello Sport, secondo quanto disposto dalla D.G. n. 122 del 01/08/2025.

La “Fiera della Bomminella” (“La Fiera della Madonna Bambina”) è un evento di carattere storico e sociale che conserva ancora oggi alcune caratteristiche gastronomiche di non poco conto.

E’ una delle fiere più antiche dell’Italia Meridionale, storicamente pare sia stata istituita nel XIII Secolo con l’obiettivo di attirare un gran numero di forestieri al fine di incentivare i commerci ma, soprattutto, si mirava a creare opportunità di scambio e di diffusione di nuove tecniche e strumenti industriali e artigianali.

Alla Fiera di Cisternino si vendeva di tutto dai cereali, in generale legumi e grano, al bestiame; si potevano trovare scale, oggetti in ferro e in bronzo che servivano per l’agricoltura e altri attrezzi di mestiere, per le donne era il trionfo delle tele, panni, stoffe, cuoio ecc.

La fiera però era non solo un’occasione di incontro fra i mercanti interessati ma anche un momento vivace e frenetico di incontro tra genti allietato da giochi e più di un “palio”.

A testimoniare l’importanza della Fiera, sulla parete della cinta muraria c’è una lapide che celebra il prestigio della Fiera nel XVIII secolo. Quì in sintesi si dice che il ministro di Napoli, Carlo De Marco, autorizzato dal re, concedeva che la Fiera di Cisternino durasse otto giorni nel mese di settembre affidando la giurisdizione a “un mastro della fiera” eletto dall’Università. Questo avveniva il 18 agosto 1770. I mastri di fiera avevano il diritto di usare le armi e di garantire la tranquillità pubblica durante lo svolgimento dell’evento.

Adesso la Fiera si svolge l’8 settembre e dura l’intera giornata.

E’ usanza preparare l’apposito menù che, nel corso dei secoli, si è tramandato di generazione in generazione. Un’ottima occasione per assaggiare delle prelibatezze e, in particolar modo, la Cupptedd’ Cistranese (bollito di carne con verdure), la pecora in brodo, gli involtini di trippa, le braciole, le polpette di pane e gli arrosti che, con i classici primi piatti della tradizione contadina, rappresentano un’autentica leccornia per i palati che amano gustare i sapori autentici di una volta, un modo “originale” per trascorrere, veramente, una giornata diversa e con l’opportunità, dalle prime ore del mattino sino all’imbrunire, di poter gustare pietanze di certo non comuni.  (Semeraro, R. (2005), Cisternino, Fasano (BR), Schena Editore, 1 ed.)

Si avvisano gli avventori che per raggiungere la Fiera sono disponibili 4 parcheggi limitrofi:

  1. Parcheggio cimitero
  2. Area di sosta Via Francesco Clarizia
  3. Via Monte la Croce (presso Istituto Salesiani)
  4. Via Miravalle

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Pagina aggiornata il 28/08/2025