Chiesetta Madonna del Soccorso

Chiesetta Madonna del Soccorso

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Descrizione

Fuori dal paese sulla via per Fasano, che conduce verso il mare, si incontra sulla sinistra, bassa e quasi invisibile, a primo acchito, la chiesa della Madonna del Soccorso.
Nonostante le sue dimensioni alquanto modeste e il cotesto urbanistico circostante, la chiesettaspicca per il candore che la contraddistingue grazie al recente restauro. La chiesetta ha un’aula rettangolare e il paino di calpestio è di qualche centimetro più basso rispetto a quello della strada; segno evidente degli adattamenti urbanistici che in un qualche modo hanno sconvolto l’assetto originario della zona extra-moenia.
Ad ogni modo si hanno notizie storiche della chiesetta già a partire dal XVII secolo in cui viene menzionata nelle visite pastorali.
La facciata della chiesa presenta soltanto un’edicola lunettata sul portale, decorata da una tempera moderna raffigurante la Madonna del Soccorso.
L’unico elemento artistico degno di nota è la tela che si colloca sulla parete di fondo dell’altare maggiore, che poi d’altronde è l’unico altare. La tela raffigura la Madonna del Soccorso, e secondo la storica dell'arte Marialuisa Semeraro Hermann è da attribuirsi al pittore Barnaba Zizzi, originario di Cisternino, autore delle splendide tele presenti della cappella del ss. Sacramento nella chiesa madre di Cisternino. L’opera ha la forma ovale ed è dipinta ad olio su legno. L’attribuzione è giustifica dalle affinità stilistiche con la tela della Madonna del Purgatorio, firmata dal Zizzi e conservata presso il Museo Diocesano di Brindisi, oltre che con la tela disanta Margherita presente a Latiano nella chiesa principale.
La composizione della Madonna del Soccorso di Cisternino è molto equilibrata. In alto si erge la Madonna con il Bambinello che con uno sguardo caritatevole assiste alla salvezza di un credente sottratto alle fauci del drago in basso a sinistra.
Il dipinto si fa risalire al periodo giovane dell’artista. Infatti, come si deduce da un documento storico e dalla scritta posta in calce in basso a destra, essendo la chiesa caduta in dissesto fu cura del canonico Oronzo Pepe nel 1782 realizzare a proprie spese l’attuale dipinto in sostituzione del precedente divenuto ormai illeggibile.

Modalità di accesso:

Aperto al pubblico

Indirizzo

Contatti

  • Telefono: 0804445211

Pagina aggiornata il 26/08/2024