Biljana Bubnjevic, It’s not OK
Mostra personale a cura di Antonella Marino
Torre Civica, Cisternino
Inaugurazione: martedì 20 agosto 2025, ore 19
Apertura: fino al 28 agosto, tutti i giorni dalle 18 alle 22
Martedì 20 agosto alle ore 19.00, nella Torre Civica di Cisternino, si inaugura la mostra personale di Biljana Bubnjevic "It’s not OK", promossa e sostenuta dal Comune di Cisternino, a cura di Antonella Marino.
Il titolo fa riferimento a ciò che “non va bene” nel mondo in cui viviamo. Le opere dell’artista propongono infatti una riflessione critica sulle emergenze sociali e ambientali del nostro tempo: conflitti, disuguaglianze, crisi ambientale, razzismo, migrazioni, fragilità esistenziale...
Nata a Belgrado nel 1979 Bubnjevic ha vissuto in prima persona la guerra dei Balcani.
Trasferitasi in Puglia una quindicina di anni fa, si è formata all’Accademia di Belle Arti di Bari e oggi risiede in Valle d’Itria. Attraverso fotografie e installazioni concettuali, la sua ricerca affronta tematiche urgenti con un linguaggio poetico ma incisivo, che interroga lo spettatore e lo invita a ripensare il proprio rapporto con la realtà e a esercitare uno sguardo consapevole su di essa.
L’esposizione si apre con Good Choice (2024), una grande montagna di indumenti usati che richiama le discariche tessili del Sud del mondo. L’opera è interattiva: durante l’inaugurazione e per tutta la durata della mostra, i visitatori sono invitati a portare un capo ancora in buono stato per partecipare a uno scambio simbolico.
A seguire, nel secondo ambiente, troviamo altre evocative installazioni: Old and Young (2023), due biciclette della stessa marca - una elettrica e nuova, l’altra logorata - metafora del tempo che passa e della fragilità della vecchiaia; Pecora nera? (2024), un bassorilievo raffigurante pecore bianche in serie, riflessione ironica e inquietante sul conformismo e l’omologazione; Conseguenze della guerra (2023), un bambolotto incenerito che evoca le infanzie spezzate dai conflitti; Don’t Disturb (2025), una porta bianca che si collega idealmente all’installazione ambientale Don’t Disturb at all, costituita da sette porte dei colori dell’arcobaleno (a rimarcare il valore della diversità e del rispetto reciproco) inaugurata a giugno e ancora visibile nella pineta comunale di Cisternino.
Chiude il percorso una sequenza di 12 fotografie a colori. Raccontano marginalità visibili e invisibili dentro scene di vita quotidiana: un senzatetto, un migrante, una venditrice africana sulla spiaggia... O raffigurano scorci di paesaggio: un campo di fiori gialli, un tramonto infuocato, un grande girasole, il riflesso delle barche nel mare (nel porto di Monopoli), una montagna che si rispecchia nel lago. Immagini in apparenza “da cartolina”ma spiazzanti perchè volutamente capovolte, quale esplicito invito a guardare il mondo da un punto di vista altro.
Come sottolinea la curatrice nel testo critico che accompagna l’esposizione, “l’arte di
Bubnjevic non è illustrativa, ma interrogativa. Non mostra un mondo da compatire, ma ci chiama in causa. È mossa cioè da un’urgenza etica: far emergere ciò che viene occultato, rendere visibile ciò che il presente tende a rimuovere. Ma è anche un invito, appunto, alla possibilità di uno sguardo nuovo.
INFO 3391678905