Dal 25 luglio al 10 agosto Palazzo Lagravinese a Cisternino (via La Fiera, 49) ospiterà la mostra fotografica “Tracce di Lisetta Carmi – nel cuore dell’ashram” di Diletta Di Paola.
Nativa di Roma, si è formata presso l’Accademia di Belle Arti, dove ha conseguito la laurea triennale in Pittura, per poi specializzarsi in Arte per La Terapia con un elaborato sperimentale in Fotografia Terapeutica. Ha deciso di dedicarsi, quindi, alla fotografia e le prime immagini non avevano personaggi ma solo paesaggi vuoti e pieni di colore. Con il passare del tempo lo scenario è cambiato, animandosi, e attualmente sperimenta un linguaggio fotografico che va dall’astratto/pittorico al documentarista.
La mostra è inserita all’interno del calendario di eventi “Lisetta100”, sostenuto dalla BCC Locorotondo, dedicato alla grande fotografa Lisetta Carmi, straordinaria fotografa e pianista di talento che nel 1979 aveva fondato a Cisternino l’Ashram Bhole Baba, scomparsa due anni fa all’età di 98 anni.
Il progetto artistico è stato sviluppato proprio nell’ashram durante il Navaratri di quest’anno. Si tratta, più precisamente, di una festività induista che ha radici molto antiche e si protrae per nove giorni durante i quali viene svolta una cerimonia chiamata Yaghia (la cerimonia del Fuoco). Quest’ultima vede i devoti (e non solo) rivolti in cerchio verso il Fuoco Sacro per donare frutta secca e riso in cambio di una trasformazione e purificazione da tutto quello che si desidera lasciar andare.
L’artista, attraverso le fotografie ed un video che verrà proiettato nelle sale del Palazzo Lagravinese, si prefigge lo scopo di fornire una testimonianza della festività e di tutto il bagaglio di emozioni che la circondano: l’obiettivo è anche quello di «portare il visitatore ad una vera e propria immersione in qualcosa che richiede la massima attenzione verso l’ascolto del proprio sentire» riferisce Di Paola.
A questo proposito, lo stile fotografico scelto è quello del mosso creativo, in cui il linguaggio fotografico si fonde con quello della pittura, perché appare più efficace per «rappresentare un qualcosa di sottile che l’occhio umano potrebbe non cogliere: il movimento dell’anima». Utilizzando questa tecnica, infatti, l’immagine non è ferma come ci si aspetterebbe in una classica foto, ma sembra muoversi e vibrare.
Per l’evento di apertura, giovedì 25 alle 19:00, è prevista una performance musicale a cura del musicista Nubivago.
La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 19:00 alle 21:00, e la domenica dalle 10:00 alle 12:00; lunedì giornata di chiusura.
