Sabato 25 e domenica 26 marzo
Orari: 10:00 - 13:00 / 15:00 - 18:00
Note: ultima visita per la mattina prevista per le ore 12:00; ultima visita prevista nel pomeriggio per le ore 18:00. Turni di visita ogni 30 minuti; max 25 visitatori per turno.
A questo link è possibile prenotare la propria visita: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/la-madonna-d-ibernia-e-masseria-dell-arciprete-vecchio-44988
Il Santuario della Madonna d'Ibernia sorge nella campagna di Cisternino, poco distante dal centro abitato, lungo la strada che conduce ai monti comunali. Il complesso cultuale, immerso nel paesaggio rurale tipico della Valle d'Itria, si compone di 2 edifici: la chiesa, dedicata alla Madonna d'Ibernia (in dialetto "A Madonne de vèrne ") con il suo ampio sagrato, e la cosiddetta "Casa dell'Eremita o del Custode", forse in origine una piccola cappella corrispondente a un primitivo luogo di culto.
La chiesa con il titolo di S. Maria de Bernis e il casale di sua pertinenza, denominato Talona o Terrabona, figurano nell'elenco dei beni concessi nel 1180 dal pontefice Alessandro III al vescovo di Monopoli Stefano, feudatario anche di Cisternino. Nota è anche la figura di Marco Agnello de Alexio (1693-1773) che fu a lungo arciprete del Capitolo della chiesa matrice di S. Nicola di Cisternino e artefice, durante il suo mandato, di molti interventi di risistemazione di alcune chiese del paese e promotore di altre iniziative a favore della comunità. Nei pressi del Santuario si erge un palazzo settecentesco fatto costruire proprio dall'arciprete.
La struttura attuale della chiesa, con impianto a croce latina a tre navate e transetto, rimaneggiata nel tempo, risale al XVII secolo, ma due frammenti lapidei rinvenuti durante i lavori di restauro della "Casa del Custode", scolpiti con motivi decorativi del repertorio romanico pugliese, costituiscono una preziosa testimonianza di una probabile preesistenza di epoca medievale. Il santuario, dunque, sarebbe sorto sulle rovine di un centro abitato, un casale poi abbandonato, che aveva tra le strutture urbane una chiesa. Nel sito sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici di età romana e medievale, un capitello bizantino e delle sepolture. Nel giardino della chiesa è collocata la secentesca statua di S. Barnaba. Nei pressi del Santuario si erge un palazzo settecentesco, legato Marco Agnello de Alexio (1693-1773), arciprete di Cisternino; l'edificio costituisce il corpo centrale di un'antica masseria detta, per l'appunto, dell' "Arciprete vecchio".
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Il santuario è, da sempre, meta di pellegrinaggio. Durante le GFP si parlerà dell'importanza del culto della Madonna d'Ibernia, legato ai riti propiziatori della fecondità e dell'abbondanza, retaggio di antichi riti pagani. Si scoprirà anche la particolare storia di una tradizione gastronomica cistranese, quella del "chirrùcchele", un dolce che il lunedì di Pasqua, viene portato in dono alla Madonna, come ex voto per invocare la sua protezione.
Testo scritto da Angelita De Pascale, Cinzia Palazzo, Filomena Vignola, docenti Liceo Polivalente "Don Quirico Punzi" Cisternino
INIZIATIVE SPECIALI
Durante la visita, all'interno della chiesa sarà prevista la lettura di poesie con accompagnamento musicale; sul sagrato, per approfondire le tradizioni popolari, sarà allestito un banchetto con la presentazione di dolci tipici della cucina cistranese, la cui storia è connessa con quella del santuario. Infine nei locali relativi alla casa del custode, proiezione video legata alla storia di questo luogo di culto.
VISITE A CURA DI
Visite a cura di: Liceo Polivalente "Don Quirico Punzi" Cisternino, BRINDISI
VISITE IN LINGUA STRANIERA
Inglese