Il 10 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della salute mentale con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale in tutto il mondo e mobilitare gli sforzi a sostegno della salute mentale.
In occasione di questa data la nostra amministrazione nel mese di Ottobre ha organizzato 4 incontri dedicati a 4 differenti fasce d’età: infanzia, adolescenza, età adulta e terza età.
Il primo incontro si terrà Venerdì 6 Ottobre alle ore 18:30 presso la Biblioteca Comunale. Si parlerà di Affettività, Sessualità e Dipendenza Affettiva.
Mercoledì 11 Ottobre alle ore 19:00 presso la Sala Consiliare del Comune di Cisternino si parlerà dei disturbi d’ansia nell’infanzia e nella preadolescenza.
Mercoledì 25 Ottobre alle ore 10:00 presso il Liceo “Don Quirico Punzi” con i ragazzi dell’istituto si tratterà il tema dell’Affettivita, Sessualità e Social.
Il quarto ed ultimo incontro si terrà infine Sabato 28 Ottobre alle ore 18:00 presso il centro Polivalente Anziani “Vincenzino Punzi”. Gli esperti parleranno di malattie neurodegenerative e difficoltà del caregiver e della famiglia nella gestione della patologia.
“Sulla salute mentale si sono accesi i riflettori durante la pandemia da Covid, tuttavia ad oggi se ne parla ancora troppo poco. Sono vari e diversificati le fragilità psicologiche che richiedono supporto nei vari cicli di vita di un individuo. Questi incontri mirano a raggiungere tutta la cittadinanza e tutte le fasce di età: 4 incontri pensati per 4 periodi differenti della vita: infanzia, adolescenza, età adulta e terza età - aggiunge Mariangela Rendini, Assessore alle Politiche Sanitarie - il 10 ottobre verrà inoltre pubblicato sulla pagina Facebook del Comune un video che farà chiarezza sulle varie figure che si occupano della salute mentale al fine di sciogliere dubbi che rendono fallaci alcuni interventi perché richiesti all’esperto non indicato per la problematica presentata. L’intento di questa amministrazione è quello di aprire le porte ad un' idea di benessere dell’individuo che abbia un approccio realmente biopsicosociale. Se perseveriamo nell’idea di considerarci sistemi frammentati, noi sanitari di professionalità diverse ci troveremo a trattare problematiche fisiche che hanno connotazioni psicologiche con farmaci che hanno il solo fine di anestetizzare un dolore che ha altra natura e viceversa”.
